Il Consiglio dei Ministri n. 122, tenutosi venerdì scorso, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Ministro della giustizia Carlo Nordio e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario.
In particolare, si segnala l’inasprimento delle pene per reati commessi in ambito urbano. Viene prevista una nuova circostanza aggravante per i delitti non colposi contro la vita e l’incolumità pubblica e individuale, contro la libertà personale e contro il patrimonio, o che comunque offendono il patrimonio, qualora commessi all’interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie e delle metropolitane o all’interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri.
Viene esteso il DASPO urbano a coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti, per delitti contro la persona o contro il patrimonio commessi nelle aree interne e nelle pertinenze di infrastrutture ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.
Riguardo alla tutela delle Forze di Polizia, tra l’altro, si prevede la possibilità di dotare le Forze di Polizia di dispositivi di videosorveglianza indossabili (bodycam), idonei a registrare l’attività operativa nei servizi di mantenimento dell’ordine pubblico, di controllo del territorio, di vigilanza di siti sensibili e in ambito ferroviario e a bordo treno e quella di utilizzare dispositivi di videosorveglianza, anche indossabili, nei luoghi e negli ambienti in cui vengono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale.
Il decreto-legge dovrà ora essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.
L’attenzione rivolta dal provvedimento governativo ai luoghi di transito dimostra l’importanza di questi luoghi strategici alla cui sicurezza partecipa la vigilanza privata in modalità sussidiaria alle Forze dell’Ordine.