Aggiornate le Check List per la Norma 50518
Al via l’11 settembre il ciclo di webinar formativi di Confcommercio
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Nel richiamare la circolare congiunta ANIVP – UNIV del 12.06.2023, trasmettiamo la Circolare Prot. DC2023OC055 del 11 luglio 2023 emessa da Accredia.
L’Ente Unico di Accreditamento entra nel merito di quanto disposto dal Ministero dell’Interno nell’aprile di quest’anno con riferimento all’estensione di licenza (ambiti territoriali e classi funzionali) ex art 257-ter, comma 5 del Reg. Esec.Tulps.
Accredia fornisce chiarimenti di merito ai seguenti punti:
CIRCOLARE ACCREDIA DC2023OC055 DELL’11.07.2023
NOTA INTERASSOCIATIVA ANIVP – UNIV
A.N.I.V.P. presenta il webinar organizzato dalla società SEC FM dal titolo “SAFE BOX with A.N.I.V.P” – La compliance sul Whistleblowing per le aziende della sicurezza, che si terrà online in data 19 maggio dalle ore 10.30 alle ore 12.30.
Il webinar ha l’obiettivo di rispondere alla seguenti domande:
Di seguito trasmettiamo
LOCANDINA DEL CORSO
SCHEDA DI ISCRIZIONE
La partecipazione al webinar è gratuita, previo accredito tramite invio della scheda di iscrizione compilata e firmata all’indirizzo info@secfm.it
Portiamo all’attenzione la Sentenza de Consiglio di Stato n. 02087/2021.
Tale sentenza esprime una modificazione del contesto normativo portato dall’art. 257 ter comma 5 del Reg. Esec. Tulps laddove, a pag. 7 nello specifico, afferma:
Si impone, pertanto, la correzione in sede interpretativa (o, meglio, la parziale disapplicazione per il contrasto con il diritto unionale) dell’art. 257-ter, comma 5, cit., eliminando la necessità di ottenere (anche se con il meccanismo del silenzio-assenso) l’autorizzazione prefettizia per estendere l’attività in altre province; e intendendo la «notifica al prefetto» come una comunicazione di inizio attività, non subordinata al decorso dell’ulteriore termine di novanta giorni, salvo il potere del prefetto di inibire l’attività entro il predetto termine di novanta giorni dalla notifica «qualora la stessa non possa essere assentita, ovvero ricorrano i presupposti per la sospensione o la revoca della licenza, di cui all’articolo 257- quater» (art. 257-ter, comma 5, ultimo periodo, del regolamento di esecuzione del TULPS).
Ovviamente ne può conseguire la considerazione che le società dovranno avere fin da subito tutti i requisiti utili per l’estensione richiesta.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
Confedersicurezza scrive al Dipartimento di Pubblica Sicurezza con riferimento allo “schema di decreto ministeriale di approvazione del modello di tesserino di riconoscimento previsto per i titolari di istituti di investigazione privata e gli investigatori privati dipendenti, ai sensi dell’art. 254, comma 3, del Regolamento d’esecuzione del T.U.L.P.S.”.
In altre parole, si avvicina il tesserino di riconoscimento per gli investigatori privati, mentre quello per le guardie giurate, di cui all’art. 6, comma 2-bis del DM 269/2010, rimane invece lettera morta.
ConFederSicurezza, con una nota inviata il 15 marzo all’Ufficio per l’Amministrazione generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha sottolineato come, a riprova delle ormai consolidate difficoltà di comunicazione con le Parti Sociali, “si sia persa l’ennesima occasione per intraprendere la strada della semplificazione amministrativa” (specialmente in materia di rilasci e gestione dei titoli autorizzatori e dei porti d’arma), necessaria a garantire un’adeguata qualità del lavoro alle guardie giurate e alle aziende, da troppo tempo invischiati in lungaggini burocratiche che rende complicata anche l’operatività quotidiana.
Pubblicata il 10 marzo la nuova versione della norma che, a distanza di diversi anni dalla prima edizione, è stata rielaborata per adeguarla all’evoluzione che in questi anni ha coinvolto il mercato della sicurezza e degli Istituti di Vigilanza.
La norma contiene i requisiti minimi obbligatori per la gestione degli Istituti e dei servizi da questi erogati, andando anche a definire le figure apicali e gli operatori chiamati ad erogare i servizi di vigilanza.
La norma si pone inoltre l’obiettivo di rafforzare l’impiego e il coinvolgimento nella pianificazione dei servizi di figure professionali qualificate come i Security Manager, rafforzando nel complesso l’ottica rivolta alla soddisfazione del cliente.
“Non potendo eliminare la norma si è lavorato per cercare di renderla più utile agli operatori del mercato, evitando di creare ulteriori oneri a loro carico”: questo il commento del dott. Marco Stratta – Segretario Generale A.N.I.V.P. membro del gruppo di lavoro UNI.
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